IL FUTURO DEL CALCIO DILETTANTISTICO E LE SPERANZE DI UNA SOSPIRATA RIPRESA: LE PAROLE DI MISTER SANDON
26-04-2021 10:43 - News Generiche
Diego Sandon, allenatore dell'Arre Bagnoli Candiana
Che futuro attende il calcio dilettantistico dopo due stagioni letteralmente devastate dal Covid? Oggi ne parliamo con Diego Sandon, allenatore della nostra prima squadra, che abbiamo coinvolto in una disamina a 360 gradi sui temi di maggiore attualità.
«Purtroppo la pandemia ha bloccato il calcio per tanti mesi. Le pochissime gare disputate quest’anno hanno comportato una logica e totale assenza di verdetti, sia per chi puntava a vincere il campionato sia per chi lottava per non retrocedere. Di fatto viviamo senza sport da ottobre e questo determinerà notevoli danni per il futuro: molte società avranno grosse difficoltà economiche e cercheranno delle collaborazioni con altre realtà per trovare la forza di affrontare una nuova stagione calcistica. Le prossime riaperture decise dal governo rappresentano un piccolo spiraglio di luce e noi tutti confidiamo in una ripartenza quanto più normale possibile il prossimo agosto: tuttavia restiamo consapevoli che il rischio di tornare indietro resterà dietro l’angolo. Di certo uno stop così lungo non se lo aspettava nessuno: spero che la lunga inattività non abbia portato via la voglia a tanti giovani, perché staccare la spina per così tanti mesi potrebbe aver abituato alcuni ragazzi ad un altro tenore di vita, privo di sport».
Come prevedi la ripartenza della prossima estate?
«Confido in una ripresa in totale sicurezza e con date certe e ben definite. L’Arre Bagnoli Candiana è una realtà felice, dove si sta bene e si coltivano valori importanti: parlo anche per i bambini e i ragazzini che compongono la scuola calcio e il settore giovanile. Colgo l’occasione per fare un grosso in bocca al lupo a tutte le società che ripartiranno e a tutti i giocatori che sono rimasti fermi così a lungo. L’auspicio è che ci si possa ritrovare tutti insieme nei vari stadi del Veneto a lottare, divertirsi e rincorrere i rispettivi obiettivi».
«Purtroppo la pandemia ha bloccato il calcio per tanti mesi. Le pochissime gare disputate quest’anno hanno comportato una logica e totale assenza di verdetti, sia per chi puntava a vincere il campionato sia per chi lottava per non retrocedere. Di fatto viviamo senza sport da ottobre e questo determinerà notevoli danni per il futuro: molte società avranno grosse difficoltà economiche e cercheranno delle collaborazioni con altre realtà per trovare la forza di affrontare una nuova stagione calcistica. Le prossime riaperture decise dal governo rappresentano un piccolo spiraglio di luce e noi tutti confidiamo in una ripartenza quanto più normale possibile il prossimo agosto: tuttavia restiamo consapevoli che il rischio di tornare indietro resterà dietro l’angolo. Di certo uno stop così lungo non se lo aspettava nessuno: spero che la lunga inattività non abbia portato via la voglia a tanti giovani, perché staccare la spina per così tanti mesi potrebbe aver abituato alcuni ragazzi ad un altro tenore di vita, privo di sport».
Come prevedi la ripartenza della prossima estate?
«Confido in una ripresa in totale sicurezza e con date certe e ben definite. L’Arre Bagnoli Candiana è una realtà felice, dove si sta bene e si coltivano valori importanti: parlo anche per i bambini e i ragazzini che compongono la scuola calcio e il settore giovanile. Colgo l’occasione per fare un grosso in bocca al lupo a tutte le società che ripartiranno e a tutti i giocatori che sono rimasti fermi così a lungo. L’auspicio è che ci si possa ritrovare tutti insieme nei vari stadi del Veneto a lottare, divertirsi e rincorrere i rispettivi obiettivi».