18 Aprile 2024
Campo U.E.F.A. 1999 - 2013
Stadio Maurizio Sacco di Bagnoli di Sopra
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OGGI IL RADUNO: PAROLA AL PRESIDENTE ONORARIO MASSIMO LAZZARIN

10-08-2022 09:46 - News Generiche
Massimo Lazzarin, presidente onorario dell'ABC Arre Bagnoli
Prende il via stasera allo stadio «Maurizio Sacco» la nuova stagione dell’ABC Arre Bagnoli, che si ritroverà per il primo allenamento agli ordini del nuovo allenatore Matteo Lunardon.
Anno nuovo progetto nuovo per gli arancioneri, pronti a lanciare ancora la sfida al campionato di Promozione.
«Lo scorso anno eravamo partiti da neopromossa e molti ci davano per spacciatile parole del presidente onorario Massimo Lazzarin Grazie al lavoro settimanale, alla professionalità e ad un clima sereno ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, raggiungendo il quarto posto finale con undici vittorie, sette pareggi e otto sconfitte. Anche quest’anno lo spirito deve essere lo stesso: tanto lavoro e tanto sudore settimanale, in modo da farci trovare pronti alla domenica. Le scelte, sia su mister Lunardon che sui giocatori, sono state fatte in funzione di questo: guardando, oltre alle capacità sportive, anche alla voglia e alla mentalità di giocare in una categoria come la Promozione. Alla base di tutto ci saranno ancora le motivazioni: la prova più evidente è che diversi ragazzi non hanno mai smesso di allenarsi per l’intera estate, ritrovandosi con i nostri preparatori atletici per svolgere delle sessioni di mantenimento. Quello a cui teniamo di più è creare una cultura del lavoro, certi che ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Un ringraziamento doveroso va al presidente, per la straordinaria passione che ci mette e per l'entusiasmo con cui segue, passo dopo passo, la nostra avventura».
Quali sono state le linee-guida nell’allestimento della rosa?
«Abbiamo cercato di rimediare alle difficoltà dello scorso anno, allestendo una rosa più ampia e aggregando la juniores alla prima squadra. Lavorando sempre ad alta intensità ci potranno essere degli infortuni, a cui vanno aggiunte le malattie e il non ancora debellato Covid. In organico abbiamo dieci fuori quota e dodici ragazzi “over”, quasi tutti nel pieno della maturità sportiva perché nati tra il 1997 e il 2001. Molti di loro avevano ricevuto richieste anche di categoria superiore: eppure siamo riusciti a confermare l’ossatura dello scorso anno, grazie all’ambiente e all’alchimia che siamo riusciti a creare».
Che giudizio si può dare al girone di campionato?
«Un raggruppamento bellissimo, con tanti derby e grande pubblico. Non vediamo l’ora di iniziare. Sarebbe sbagliato pensare di poterci ripetere facilmente dopo il quarto posto di maggio: il calcio non è mai una scienza esatta. Da parte nostra massimo rispetto per tutti ma paura di nessuno».
Quali sono le favorite nella corsa al vertice?
«Molte si sono rinforzate con innesti mirati e di livello, in primis il Porto Viro, ma ad oggi non vedo una squadra nettamente superiore alle altre. Il girone è sicuramente più difficile, ma le componenti sono tante e non c’è nulla di scontato. Dovremo guardare prima di tutto a noi stessi, cercando di divertirci e di divertire con lo spirito e la voglia che ci hanno sempre contraddistinto».

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