MISTER MOMOLO: «I RAGAZZI SONO BRAVI E SI IMPEGNANO AL MASSIMO»
07-01-2024 15:27 - News Generiche
Gabriele Momolo, allenatore della Virtus Bagnoli Arre, con il presidente Pierluigi Boaretto
Il rinvio dei campionati dettato dal maltempo fa slittare di una settimana il ritorno in campo della Virtus Bagnoli Arre, che oggi pomeriggio avrebbe dovuto ospitare al «Maurizio Sacco» lo Sport Project capolista.
L’occasione è utile per tracciare un primo bilancio stagionale con le parole di mister Gabriele Momolo.
«Il girone è molto equilibrato e solo lo Sport Project si è dimostrato di un’altra categoria – sostiene il tecnico arancionero – Noi potevamo sicuramente fare meglio, perché i tanti pareggi ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca. In alcune occasioni siamo stati penalizzati dalla sfortuna mentre nell’ultimo periodo abbiamo pagato soprattutto gli infortuni: tra le defezioni e la partenza di alcuni giocatori che hanno preso altre strade, la panchina è un po’ corta. Al netto di questo, siamo comunque ancora in corsa per i playoff e ce la metteremo tutta. I ragazzi sono bravi, si impegnano sempre al massimo e in settimana lavorano forte. C’è stata una crescita esponenziale soprattutto dei più giovani: alcuni di loro non hanno trovato molto spazio ma sono certo che al ritorno ci riusciranno, perché vanno via forte e se lo meritano».
L’occasione è utile per tracciare un primo bilancio stagionale con le parole di mister Gabriele Momolo.
«Il girone è molto equilibrato e solo lo Sport Project si è dimostrato di un’altra categoria – sostiene il tecnico arancionero – Noi potevamo sicuramente fare meglio, perché i tanti pareggi ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca. In alcune occasioni siamo stati penalizzati dalla sfortuna mentre nell’ultimo periodo abbiamo pagato soprattutto gli infortuni: tra le defezioni e la partenza di alcuni giocatori che hanno preso altre strade, la panchina è un po’ corta. Al netto di questo, siamo comunque ancora in corsa per i playoff e ce la metteremo tutta. I ragazzi sono bravi, si impegnano sempre al massimo e in settimana lavorano forte. C’è stata una crescita esponenziale soprattutto dei più giovani: alcuni di loro non hanno trovato molto spazio ma sono certo che al ritorno ci riusciranno, perché vanno via forte e se lo meritano».