MISTER LUNARDON: «LA SQUADRA GIOCA E STA CRESCENDO»
29-08-2022 14:25 - News Generiche
Matteo Lunardon, allenatore dell'ABC Arre Bagnoli
Mister Matteo Lunardon analizza con legittima soddisfazione l’ottimo esordio stagionale dell’ABC Arre Bagnoli, che nella prima giornata di Coppa Veneto ha sbancato per 2-1 il temuto campo del Cavarzere.
«È stata davvero una buona gara, in cui siamo andati meritatamente in vantaggio per poi farci gol praticamente da soli – le parole dell’allenatore arancionero – Sono, comunque, cose che succedono. Nella ripresa il Cavarzere è partito subito forte, ma le occasioni migliori le abbiamo sempre avute noi. Sono contento perché la squadra gioca e sta crescendo, giorno dopo giorno. Naturalmente siamo consapevoli che c’è tanto da fare: bisogna crescere soprattutto nelle “letture”, per capire quando è il caso di temporeggiare e quando invece devi spingere forte».
L’esordio in terra veneziana ha evidenziato molti aspetti positivi.
«Mi è piaciuta l’intesa offensiva che si è già creata tra Celi e Bernardi, oltre alla partecipazione e al contributo di diversi giovani: penso ad esempio a Zagolin, che ha fatto bene, o allo stesso Violato, che è entrato con lo spirito giusto e si è conquistato il rigore della vittoria. Sono contento del gruppo che c’è, perché rappresenta la base da cui partire. Da qui si può solo crescere».
«È stata davvero una buona gara, in cui siamo andati meritatamente in vantaggio per poi farci gol praticamente da soli – le parole dell’allenatore arancionero – Sono, comunque, cose che succedono. Nella ripresa il Cavarzere è partito subito forte, ma le occasioni migliori le abbiamo sempre avute noi. Sono contento perché la squadra gioca e sta crescendo, giorno dopo giorno. Naturalmente siamo consapevoli che c’è tanto da fare: bisogna crescere soprattutto nelle “letture”, per capire quando è il caso di temporeggiare e quando invece devi spingere forte».
L’esordio in terra veneziana ha evidenziato molti aspetti positivi.
«Mi è piaciuta l’intesa offensiva che si è già creata tra Celi e Bernardi, oltre alla partecipazione e al contributo di diversi giovani: penso ad esempio a Zagolin, che ha fatto bene, o allo stesso Violato, che è entrato con lo spirito giusto e si è conquistato il rigore della vittoria. Sono contento del gruppo che c’è, perché rappresenta la base da cui partire. Da qui si può solo crescere».